Adriatico Mediterraneo Festival 2018:

Dal dopo terremoto a storie generazionali, dalla Siria alle memorie del carcere, fino alla Puglia di Pinuccio

 

Anche per la sua dodicesima edizione il festival, che si terrà ad Ancona dal 29 agosto al 1 settembre, ha scelto di offrire un’ampia rassegna di autori marchigiani o che raccontano le Marche e l’Adriatico, grazie alla collaborazione di un’editoria locale sempre molto attenta a pubblicare autori di qualità. Ogni giorno a partire da giovedì 30 agosto saranno dunque presentati due libri con i rispettivi autori: il primo incontro sarà sempre alle 17 alla libreria La Feltrinelli di Corso Garibaldi, il secondo appuntamento alle 22.30 in un locale del centro di Ancona ogni giorno diverso. E in più, sabato 1 settembre ci sarà un bonus proveniente dalla Puglia. Decisamente fuori dagli schemi.

 

Si parte così il 30 agosto alle 17 con la presentazione di “Il passo dell’acero rosso. Alberi, pecore e macerie” di Matthias Canapini (Aras Edizioni): un racconto dell’umanità ferita dai terremoti del 2016 per ricordare che dietro ai numeri, le macerie, le cravatte e i bei discorsi visti in tv ci sono persone, incontrate muovendosi a passo d’uomo tra alberi, borghi in pietra, animali, tessendo una rete tra le varie comunità che con tenacia resistono. Matthias Canapini è nato nel 1992 a Fano e si occupa di reportage foto giornalistici da freelance, collaborando con giornali, portali online, associazioni e ONLUS. Alle 22.30 l’appuntamento è al Wine Not del Grand Hotel Palace, sul Longomare Vanvitelli, dove Enrichetta Vilella presenta il suo “La chiave di cioccolata” (Italic Pequod): un romanzo che, con parole di chi ha visto coi suoi occhi le realtà delle carceri, affronta il tema della prigionia e, quindi, inevitabilmente, della libertà. Il racconto ruota intorno alla protagonista Anna che, ormai anziana, legge assorta dei diari scritti da donne detenute che risalgono almeno a una trentina di anni prima. Le autrici dei diari sono tante, come tante sono le protagoniste e tante sono le voci che, come in un’orchestra, spesso si fondono e si confondono. Enrichetta Vilella è nata e Brindisi e vive a Pesaro, dove svolge attività di educatrice e responsabile di area pedagogica presso le carceri.

 

Venerdì 31 agosto alle 17 alla libreria La Feltrinelli si dipana il mistery anconetano “Nell’afa” del giornalista del Resto del Carlino e del Fatto Quotidiano Pierfrancesco Curzi: la storia dell’omicidio di una ragazza, di un colpevole ufficiale trovato nel quartiere multietnico della città, di tensioni e dinamiche sociali che, per molti versi, anticipano la realtà di queste settimane. Alle 22.30 l’appuntamento è invece alla Vineria Il Bugigattolo in via Traffico, per la presentazione di “Sulla schiena del drago” (Italic Pequod) con gli autori Enrico Mariani e Francesco Mazzanti per continuare a parlare di sisma: il libra narra infatti il viaggio di Enrico, Francesco e la loro Vespa nei territori dell’Appennino stravolto dai terremoti e punta a dare un contributo alla rigenerazione delle aree, come un efficace preparato ideale e civile. Perché è un viaggio animato dall’esigenza di vedere, capire, rendersi conto dello stato delle cose: e dal particolare osservatorio della sella di una vespa, si colgono insiemi e particolari preziosi. Attraversare l’Appennino segnato profondamente dai terremoti, è stato infatti per Enrico e Francesco, innanzitutto un mettersi accanto a quanti hanno tenacemente scelto di restare, porsi in ascolto di volti, storie, vite che hanno bisogno, assieme alla necessaria assistenza materiale, di quel tempo e disponibilità di altri a stare qualche ora a parlare con loro. Francesco Mazzanti nasce ad Ancona nel 1992. Si laurea nel 2017 in Culture Letterarie Europee tra Bologna, Dakar e Mulhouse. Ora vive a Bologna. Enrico Mariani nasce ad Ancona nel 1992. Si è laureato in Semiotica a Bologna, dove attualmente lavora.

 

Sabato 1 settembre si apre  con il bonus extra regione, dato che non arriva dalle Marche ma dalla Puglia l’autore che sarà presentato alle 11 alla libreria La Feltrinelli di Corso Garibaldi: il suo nome è Alessio Giannone ma il pubblico lo conosce come Pinuccio, grazie alle sue incursioni televisive a Striscia la notizie e ai suoi video virali su Youtube. Ad Adriatico Mediterraneo Festival 2018 Pinuccio presenta “Trumpadvisor”, il suo libro che è un ottimo esempio della nuova scrittura comica e satirica che affonda le sue radici nelle sperimentazioni sul web: è il racconto esilarante di un immaginario viaggio in Puglia di Donald Trump e dei suoi familiari, tra passioni e clandestini amori, sullo sfondo di calde notti d’estate, tra improbabili incursioni caratterizzate da stereotipi Made in Puglia. Grazie alla guida di Pinuccio il gruppo scorrazza per la Puglia, regione dalle mille bellezze e dalle numerose contraddizioni.
Alle 17 alla Feltrinelli si cambia decisamente genere e argomento, grazie alla presenza della giornalista e scrittrice Asmae Dachan, che presenta la sua ultima opera, “Il silenzio del mare” (Castelvecchi): il romanzo attinge alla drammatica realtà della guerra in Siria, dove nel 2011 due fratelli si uniscono al movimento pacifista, che si sta sviluppando nel paese. Scoperti e minacciati dal regime, sono costretti a fuggire ma, imbarcatisi in Libia alla volta dell’Italia, durante la traversata accade una tragedia e Fadi arriva a terra da solo. In Italia il giovane siriano sarà accolto da un pescatore e da una giovane dottoressa, i cui destini si intrecciano in modo inaspettato. Asmae Dachan, giornalista professionista e scrittrice italo-siriana, ha ricevuto nel 2016 il premio della giuria al concorso Giornalisti del Mediterraneo. L’ultimo libro e ultimo incontro con l’autore è alle 22.30 da Guasco-Caffè di quartiere, in piazza San Francesco alle Scale. Qui ci sarà Corrado Dottori per presentare “La musica vuota” (Italic Pequod), il suo romanzo che, grazie alla vicenda di Edoardo Alessi, consulente finanziario di successo in crisi di identità, racconta una storia familiare complessa che è anche memoria di una intera generazione a cavallo tra ventesimo e ventunesimo secolo. Corrado Dottori nasce a Cupramontana nel 1972. Laureato in economia politica all’Università Bocconi, dopo tre anni di lavoro a Milano nel settore finanziario torna a vivere nelle Marche riavviando l’azienda agricola di famiglia.

 

 

Adriatico Mediterraneo Festival 2018 locandina ecomarche

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