I primi studi sulle virtù terapeutiche della risata cominciarono negli anni settanta negli Stati Uniti. Norman Cousin, noto giornalista scientifico, colpito da spondilite anchilosante (grave alterazione delle articolazioni che porta alla paralisi e alla morte) decise di curarsi anche con dosi massicce di risate guardando film comici 3 o 4 ore al giorno. Nacque così la “Geloterapia” dal greco “Ghelos”: risata che studia l’attività del ridere come rimedio a numerosi disturbi e malattie psicofisiche. Ridere fa bene. Il corpo e la mente non sono due entità separate ma due aspetti che interagiscono fra loro. La psiche è a stretto contatto con il sistema immunitario e influenza così le nostre capacità di contrastare una malattia e di mantenersi giovani. Quando noi ridiamo tutto il nostro corpo ride e si rilassa: il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilasciano. Ridere è un esercizio muscolare e respiratorio che permette un processo di purificazione e liberazione delle vie respiratorie. E’ un vero “massaggiatore interno” che si ottiene senza ricorrere a farmaci: Ridere combatte la stitichezza perché stimola i movimenti intestinali e riduce gli effetti nocivi dello stress; stimola le difese potenziando l’azione dei linfociti “T” i guardiani della nostra salute; ci tiene in forma più della ginnastica, infatti, tonifica i muscoli facciali, delle spalle, del diaframma e dell’addome; migliora la memoria e l’apprendimento. Se riusciamo a vivere con il sorriso sulle labbra tutto diventerà più bello a cominciare dal nostro viso.

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