Alla scoperta dell’Anello della Val di Fiastra
6 aprile – da Sant’Angelo in Pontano a San Ginesio
27 aprile – da San Ginesio a Ripe San Ginesio
11 maggio – da Ripe San Ginesio a Colmurano, Urbisaglia e
Abbadia di Fiastra



L’Anello della Val di Fiastra, chenasce all’interno del progetto di valorizzazione culturale e sociale “Qui Val di Fiastra” – vincitore del Bando PNRR Borghi – è un itinerario escursionistico dedicato al turismo lento e alla scoperta del territorio che collega i centri storici di sei borghi medioevali che, come custodi, vegliano dall’alto dei colli su una distesa di campagne, boschi, saperi e sapori.
Il cammino parte dall’Abbadia di Fiastra e attraversa Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Colmurano e Urbisaglia, per far ritorno infine all’Abbadia di Fiastra (https://www.anellovaldifiastra.it/).
Si tratta di un progetto volto a incentivare il turismo sostenibile locale e a valorizzare il patrimonio culturale e naturale della zona, coinvolgendo attivamente la comunità del luogo.
Proprio per promuovere questa iniziativa e far scoprire il meraviglioso territorio della Val di Fiastra, esplorando i sentieri che collegano i borghi, il gruppo di lavoro di “Qui Val di Fiastra” ha deciso di organizzare delle escursioni gratuite lungo le tappe del cammino; un’esperienza unica tra natura, cultura e tradizioni locali.
Le escursioni, che si svolgeranno tutte di domenica, saranno guidate da guide escursionistiche esperte del territorio che accompagneranno i partecipanti in un viaggio immersivo alla scoperta della Val di Fiastra: Ruben Marucci di “Azimut”, Nicola Pezzotta e Luca Marcantonelli di “Con in Faccia un po’ di Sole”.
La prossima escursione, prevista per domenica 6 aprile, andrà alla scoperta del percorso che collega Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio. Tra le tappe in programma non mancherà una visita al teatro di Sant’Angelo in Pontano, il Teatro Storico “Nicola Antonio Angeletti”, uno dei 70 teatri storici delle Marche e piccolo gioiello dell’architettura teatrale ottocentesca, che ancora oggi conserva l’atmosfera intima e raffinata dei teatri all’italiana. Si prosegue poi verso le Fontanelle di San Nicola, un angolo silenzioso e suggestivo legato alla spiritualità e alla tradizione locale. Il cammino continua lungo il sentiero che costeggia il fiume Fiastra, dove ci si fermerà per un’esperienza unica: una sessione di Mindfulness guidata da Nicola Paolucci, nei pressi di una piccola cascata. Giunti a San Ginesio, uno dei borghi più belli d’Italia, si intraprenderà una visita guidata del centro storico, accompagnati da Leonardo Campugiani, esperto conoscitore della storia locale. L’itinerario comprende il maestoso Complesso monumentale di Sant’Agostino, uno degli edifici simbolo del paese, sede anche della mostra d’arte contemporanea “Hoc Opus”, che crea un affascinante dialogo tra antico e moderno. A seguire, si visiterà la piazza principale, cuore della vita cittadina, e si salirà fino al Colle Ascarano, da cui si gode di una splendida vista panoramica sulle campagne circostanti e sui monti Sibillini. La giornata si concluderà con un aperitivo a base di specialità locali presso il Bar Centrale di San Ginesio.
Il percorso successivo, in programma per domenica 27 aprile, partirà da San Ginesio. Da qui ci si sposta verso la vicina Ripe San Ginesio, piccolo gioiello dell’entroterra maceratese, dove attende il gruppo un ricco programma di visite e scoperte culturali e artigianali: una visita alla Pinacoteca di Arte Contemporanea, che ospita una collezione di opere di artisti italiani e internazionali, con un’attenzione particolare all’arte del Novecento; al suggestivo Parco delle Sculture, un museo a cielo aperto che coniuga natura e arte contemporanea; e alla Torre Leonina, antico punto di avvistamento e difesa, oggi simbolo del borgo. Il percorso continua con una tappa dedicata all’artigianato locale nel centro storico di Ripe San Ginesio. Qui è possibile entrare nei laboratori di tre artiste e artigiane che tengono viva la tradizione con creatività e passione: Claudia Zamboni, con le sue raffinate ceramiche artistiche, Samuela Salvucci, con il suo brand di gioielli “Creativa Di Gioie”, e Marta Baldassarri, fondatrice di Etico Sartoria Marchigiana, che propone una moda sostenibile e sartoriale. La mattinata si conclude con un pranzo al Bar Alibi, affacciato su Piazza Vittorio Emanuele II.
Infine, l’ultima escursione in programma per l’11 maggio, inizierà con partenza dalla suggestiva Piazza Vittorio Emanuele II di Ripe San Ginesio. Dopo aver respirato l’atmosfera autentica del paese, ci si dirige verso una delle perle nascoste di Colmurano: la Fonte Allungo, un tempo utilizzata come lavatoio pubblico, conserva ancora oggi le sue strutture medievali originali e un prezioso affresco raffigurante la Madonna con Bambino, testimonianza dell’antica devozione popolare. Proseguendo il cammino, si arriva a Colmurano, piccolo borgo noto per il suo caratteristico centro storico e per la tranquilla piazza principale, cuore pulsante del paese. Qui, ci sarà anche la possibilità di assaggiare prodotti tipici a base di “paccucce”: spicchi di mela o pera essiccati al sole o al forno, poi conservati in barattoli di vetro e immersi nel mosto o nel vino cotto. Questa antica tradizione di conservazione, tipica proprio di Colmurano, è così radicata da aver dato il soprannome “Paccuccià” ai suoi abitanti. Il percorso continua poi verso Urbisaglia, altro borgo di grande interesse storico. Dopo una visita al suo centro storico e alla Rocca medievale, si attraversa una zona di grande fascino: il Parco Archeologico di Urbs Salvia, sito che custodisce i resti dell’antica città romana, con un teatro, un tempio e un criptoportico ben conservati, offrendo un tuffo emozionante nel passato. La giornata si conclude in bellezza con l’arrivo all’incantevole Abbadia di Fiastra, uno dei complessi monastici meglio conservati del centro Italia. Qui si potrà visitare gratuitamente la chiesa abbaziale, mentre l’accesso guidato al chiostro permetterà di approfondire la storia e l’architettura dell’antica Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi. Per chi lo desidera, è anche possibile rilassarsi con una passeggiata all’interno della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, tra boschi, sentieri e paesaggi incontaminati.
Soggetti Attuatori: Comune di Ripe di San Ginesio (capofila), Comune di Colmurano, Comune di Loro Piceno.
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