L’ISLAM E LA GUERRA MONDIALE INTORNO AL CORPO DELLA DONNA

 

LECTIO MAGISTRALIS DI GAD LERNER

 

 

corpo e politica
Unveiling, dalla serie “Women of Allah”, Shirin Neshat, 1993

 

La rassegna Non a Voce Sola approda giovedì, 13 luglio, alle ore 21,15, ai Giardini della Rocca di Mondolfo(Pu). Il quarto appuntamento della Rassegna,  dipanando il suo filo conduttore dedicato alla Potenza, ha un ospite d’eccezione, il giornalista apolide, conduttore ed autore televisivo Gad Lerner. Il noto giornalista e autore di celebri programmi di approfondimento politico e culturale, come L’Infedele, Zeta, Fischia il Vento, Islam Italia, Operai, terrà una lectio magistralis dal titolo “Politiche di superpotenza, l’islam e la guerra mondiale intorno al corpo della donna”.

L’intervento di Gad Lerner si prefigura centrale nel viaggio di Non a Voce Sola e sembra rappresentare la cesura fra il fil rouge della Rassegna e uno sguardo sulla contemporaneità non solo nazionale, ma internazionale. I grandi eventi politici degli ultimi anni uniti ai grandi flussi migratori sembrano mettere al centro della discussione il corpo della donna sia come rappresentazione simbolica della potenza del femminile, ma anche come luogo e simbolo di ogni conflitto. I motivi di una tale visione risiedono, probabilmente, nel rapporto quanto mai oscuro, fra corpo e politica.  E’, infatti, nell’evidenza dei fatti che i concetti, le analogie, le metafore della politica si figurano sull’immagine del corpo maschile, e sulla pretesa impoliticità e insignificanza dei  corpi femminili, talvolta, identificati, questi ultimi, con il tremendo, il perturbante, il notturno. Vi è stata una diversa lettura del corpo femminile e la strada è stata  tracciata da filosofe come Maria Zambrano, Ingeborg Bauchmann, Adriana Cavarero  che hanno fatto  irrompere nel discorso politico-neutro-maschile la corporeità femminile, custode della forza dell’origine. E’ in quest’ottica che sembra quanto mai urgente  un percorso che riesca a definire come è percepito il corpo delle donne all’interno delle diverse culture e come possono essere rimossi gli ostacoli affinché esso venga considerato corpo dignitoso, meritevole di rispetto, corpo politico vero e proprio, che decide del proprio destino da soggetto, e che non è mezzo o oggetto di meccanismi di vendetta e ricatto sociale e politico.  Gad Lerner, per la sua storia e per il suo lavoro, ha potuto toccare con mano i differenti modi di concepire e intendere il corpo della donna nelle varie culture e religioni e in particolare, dopo la trasmissione Islam Italia, “il corpo nascosto” delle donne musulmane. Del resto, in Italia vivono stabilmente un milione e mezzo di musulmani , una realtà con cui fare i conti e con cui è necessario dialogare. La via additata dal celebre giornalista è quella dell’ascolto, del rispetto, dello scambio fra culture differenti.  E, quindi, anche se il momento è  difficile, proprio in questo momento, in cui si avrebbe voglia di chiusura, vi è bisogno di onesto confronto con chi è alla ricerca di una patria e di un modo dignitoso di essere cittadini. L’ascolto, la voglia di far bene e il rispetto reciproco possono essere alla base di un nuovo modo di essere politēs che, come racconterà Gad Lerner, sembra l’unica soluzione al presente difficile e smarrito di cui ognuno è  testimone. Ma , soprattutto, all’interno di questa nuova polis è necessario che abbiano cittadinanza le donne, le donne con la loro storia aurorale e la loro esperienza, senza sconti e senza mediazioni maschili sul corpo e la mente delle donne. Il corpo delle donne è stato fino ad ora ostaggio della storia, oggetto della politica. Il nuovo dibattito è quello di giungere alla consapevolezza di un corpo come soggetto, nell’ambito di una politica condivisa che riconosca priorità e differenze e sappia difendere, senza compromessi, la dignità di ogni donna e la sua autodeterminazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *