Dalle Saline pugliesi alla Mole Vanvitelliana 

 

Il festival Apulia si svolgerà presso le Saline di Margherita di Savoia (BT) disegnate e iniziate da Luigi Vanvitelli che ha realizzato anche la Mole di Ancona sede del Museo Omero.

Due le sezioni: la Land Art e la sezione Contributi cui parteciperà anche Felice Tagliaferri, artista caro al Museo Omero.

Il premio per la sezione Land Art sarà una personale al Museo Omero, il premio della sezione Contributi sarà una personale presso l’Istituto di Cultura italiana a Cracovia dove sono presenti delle miniere di sale.

Il tema del festival è la SALINATURA, declinata con tre interpretazioni: processo di estrazione del sale; sali presenti in natura; verbo salire.

L’opera di Felice Tagliaferri intitolata “Il grande Mortaio” verrà realizzata anche con la partecipazione attiva del pubblico. L’artista, infatti, insegnerà alcune tecniche di scultura e inviterà i presenti a lasciare il proprio segno.

Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente noto a livello internazionale.
Felice ha intrapreso da oltre vent’anni un percorso artistico molto personale e particolare da lui stesso riassunto nello slogan “Dare forma ai sogni“.

Le sue creazioni sono infatti sculture non viste, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili.

Felice si destreggia abilmente fra i più diversi materiali: per la sua arte utilizza creta, marmo, legno o pietra. Ogni materiale viene trattato e plasmato con tecniche diverse, dalla forza impressa per scolpire il marmo alla gentilezza della plasticità espressa nel modellare la creta.

Oltre a lavorare alla realizzazione delle forme dei suoi sogni artistici, Felice Tagliaferri riesce ad essere anche un ottimo insegnante, applicando il suo personalissimo metodo a una varietà di situazioni e specializzandosi negli anni nella formazione di educatori e operatori sociali.

La sua arte è stata definita da diversi esperti del settore “arte sociale” per l’impegno che caratterizza le sue mostre.

 

“Il Cristo rivelato”, opera dello scultore Felice Tagliaferri.
L’idea è nata durante una visita di Felice Tagliaferri a Napoli, quando all’artista non è stato consentito di vedere a suo modo, cioè con le mani, la celebre scultura di Giuseppe Sanmartino, esposta nella Cappella Sansevero.

 

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