Tra Medioevo e Rinascimento

Gli affreschi quattrocenteschi, nella chiesa di Santa Maria di Tornazzano (fig. in alto),  possono essere presi in considerazione per capire la sopravvivenza delle forme trecentesche nella produzione artistica locale che ha, anche, una eccezione popolare. Infatti, la raffigurazione di Maria in trono e di San Rocco e San Sebastiano eseguiti come ex voto. La devozione per la Madonna di Tornazzano era profonda e furono molti i personaggi illustri che visitarono il santuario. 

La via che congiunge la chiesa al centro storico si chiamava via Tornazzano e lungo il percorso sorsero nei secoli conventi di conventuali e cappuccini. Dopo la distruzione di Marcovaldo nel XIII sec. e l’invasione di Fra Morriale del XIV i due conventi subirono un nuovo assetto, ossia furono riedificati nell’abitato e nel Cinquecento, l’ordine dei Cappuccini conventuali eresse una nuova costruzione vicino alla chiesa di Santa Maria di Tornazzano.

La testimonianza del lacerto della “Madonna del latte”  nella chiesa di Santa Maria Assunta è una significativa testimonianza dell’esistenza del tempio sacro già nel ‘300, tuttavia, di dimensioni molto più ridotte. La produzione artistica risentì delle della presenza della Scuola di Fabriano che svolge un ruolo importanti nella decorazione sacra. 

E non è l’unica testimonianza del periodo Medioevale: le mura castellane che cingono l’abitato sono una testimonianza della fortificazione delle esigenze di fortificazione del centro storico, purtroppo modificato profondamente nel ‘700.

Il ciclo pittorico della chiesa di San Cristoforo fu invece eseguito in diversi periodi. Ci sono testimonianze del ‘400 e del tardo ‘500.  Si possono notare nel ciclo del presbiterio le influenze delle ricerche formali di Federico Zuccari, impegnato a Loreto nella “Cappella dei Duchi di Urbino”.  Il vicino cantiere della “Basilica della santa casa” consentì di far volgere le forme verso un più chiaro rapporto di volumi e di spazi in cui appare superato ogni residuo schematismo della vecchia maniera bizantina che va forse identificato proprio con gli anni dei grandi lavori del tardo Rinascimento nella basilica mariana.

Il Palazzo Accorretti è una splendida dimora quattrocentesca che è stata trasformata nei secoli. Si conservano tuttavia degli interessanti affreschi tardo cinquecenteschi nel Salone della rappresentanza imputato al mondo antico con scende di caccia. 

La visita, oggi 23 febbraio, è a cura di Andrea Carnevali, mentre i laboratori (scriptorium)  sono svolti all’interno della Biblioteca dove è allestita una mostra di abiti d’epoca grazie alla collaborazione dell’associazione dello Stivale di Filottrano.

Il percorso di visita ripercorre la storia dell’affresco nella città di Filottrano. La durata è di circa 1,15 e/o 1,30 h. Orario di partenze: 10:15 – 15:00.

  • Chiesa di Santa Maria di Tornazzano (affreschi del ‘400)
  • Chiesa di Santa Maria Assunta (Madonna del Latte)
  • Mura castellane
  • Chiesa Santa Maria di Tornazzano (diversi cicli pittorici)
  • Chiesa di San Cristoforo (ciclo pittorico con la tecnica dell’affresco)
  • Palazzo Accoretti (dimora privata affrescata)
  • Biblioteca Emidio Bianchi

Per ulteriori informazioni contattare la Biblioteca Emidio Bianchi.

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