La “Fiera di Sinigaglia” raccontata da un viaggiatore francese dell’Ottocento. Comicità e intrighi attorno al teatrino delle maschere.

Paul de Musset, scrittore parigino

Tra i tanti documenti che parlano della Fiera di Senigallia brilla questo racconto di un visitatore speciale, Paul de Musset. Lo scrittore parigino, fratello del più celebre Alfred, vi giunge via mare nel 1846, quando la Fiera è ancora fervida e viva per commerci e spettacoli. È al suo secondo viaggio in Italia, e Venezia la meta principale per lui quale esperto di teatro, estimatore e propugnatore della Commedia dell’Arte, in particolar modo quella di Carlo Gozzi. Sul vaporetto che fa servizio quotidiano tra la laguna e il Misa, il viaggiatore incontra una compagnia di attori itineranti che vengono per recitare. La loro permanenza in fiera, che si intreccia con l’avventura di una giovane bella tirolese, prende forma di un racconto che de Musset pubblicherà sei anni dopo sotto il titolo di La Foire de Sinigaglia nella « Revue des Deux Mondes » e l’anno successivo in Nouvelles Italiennes et Siciliennes per Charpentier, a Parigi. La prima – e unica finora – traduzione in italiano risale al 1882, quando una rivista balneare adriatica, «L’Onda », pubblicò a puntate La Fiera di Sinigaglia. Alla nuova edizione del racconto, tradotto da Joëlle Garnier segue un commento di David Zanza dal titolo: Non sarò io l’ultimo Arlecchino. L’interesse della collana « I Quaderni della Fiera » e della Libreria Io-Book, verso questa bizzarra e colorita testimonianza non è mosso solo e tanto dall’intenzione di spolverare vecchie carte dell’estetica romantica, quanto di restituire all’attenzione un ritratto storico-testimoniale della città e – nel particolare versante del Teatro di Fiera – una cultura nativa che ciclicamente scade e si rigenera: tra arte e mestiere, tra morte e rinascita, la Commedia dell’Arte.

« I Quaderni della Fiera » sono pubblicati dalla Libreria Io-Book di Senigallia nella elegante grafica di Istinto Creativo e per la cura di Leonardo Badioli. Questo secondo numero è dedicato al racconto di Paul de Musset, La fiera di Sinigaglia, per la traduzione di Joëlle Garnier e un commento di David Zanza.

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