Lynn Yaw Boling / TABULAE CONCLUSAE / Open Studio

 

LA PRIMAVERA DI PERSEFONE

 

Non cerca giustificazioni l’appuntamento a cadenza aritmica nella casa roveresca di via Mastai 8, piano secondo. Stavolta ancora meno nel vedere come i muri non sono sostegno di quadri, ma principio attivo nella generazione di segni. Anzi, sono proprio le pareti ad agire sul dipinto e a stabilire scambievoli rapporti: tra le due superfici l’incontro si fa interazione motivante; i muri inglobano il quadro quanto quello ne rivela le corrugazioni come fossero mappe casuali. Tra loro una pulsione figurativa radicalmente instabile, e proprio per questo in continuo movimento. Se mai abbiamo pensato a un appartamento come a un immobile che ci separa dal mondo, questi muri ne filtrano il respiro. Dove prima era l’hortus clausus di uno studio di pittura si insediano adesso tavole inconcluse che si completano fondendosi in libertà con lo spazio verticale. Painting walled, non un muro dipinto e nemmeno una pittura murale, ma un incrocio bizzarro tra l’azione e la cosa, un gioco di disegni reciprocamente permeabili che possono espandersi all’infinito come stratificazioni di piani di coscienza. Persefone è il titolo dell’opera-guida, deessa eponima di attraversamenti reciproci tra opposti che traducono e connettono le profondità ctonie e le fioriture primaverili. And that must be what it’s all about.

                                                                                                                                                   (L.Bad.)

 

L’Open Studio di via Mastai, 8 a Senigallia ospita una mostra permanente delle opere di Lynn Yaw Boling.

 

 

 

 

 

5 thoughts on “La primavera di Persefone

  1. Ho modo di completare la presentazione della mostra di Lynn e da cui è tratto l’editoriale del comune.

    Lynn Yaw Boling / TABULAE CONCLUSAE / Open Studio

    Non cerca giustificazioni l’appuntamento a cadenza aritmica nella casa roveresca di via Mastai 8, piano secondo. Stavolta ancora meno nel vedere come i muri non sono sostegno di quadri, ma principio attivo nella generazione di segni. Anzi, sono proprio le pareti ad agire sul dipinto e a stabilire scambievoli rapporti: tra le due superfici l’incontro si fa interazione motivante; i muri inglobano il quadro quanto quello ne rivela le corrugazioni come fossero mappe casuali. Tra loro una pulsione figurativa radicalmente instabile, e proprio per questo in continuo movimento. Se mai abbiamo pensato a un appartamento come a un immobile che ci separa dal mondo, questi muri ne filtrano il respiro. Dove prima era l’hortus clausus di uno studio di pittura si insediano adesso tavole inconcluse che si completano fondendosi in libertà con lo spazio verticale. Painting walled, non un muro dipinto e nemmeno una pittura murale, ma un incrocio bizzarro tra l’azione e la cosa, un gioco di disegni reciprocamente permeabili che possono espandersi all’infinito come stratificazioni di piani di coscienza. Persefone è il titolo dell’opera-guida, deessa eponima di attraversamenti reciproci tra opposti che traducono e connettono le profondità ctonie e le fioriture primaverili. And that must be what it’s all about.

    1. Grazie Leo per il testo aggiuntivo, elaborato e lirico. Vorrei copiarlo dai Commenti e utilizzarlo come testo di appendice. Posso? Letizia

  2. Sì, certo. In realtà era il testo che avevo scritto per la presentazione della mostra, che è stata in effetti una mostra bellissima. Quelli del Comune l’hanno stagliuzzato e diffuso in modo da renderlo più breve ed è appunto così che l’hai ricevuto tu come guida alla pubblicazione. Le pareti della casa di Lynn sono state raschiate come complemento o contesto del quadro. Purtroppo per la pittrice, il suo pubblico non è quello della nostra città. Ci vorrebbe per lei un bel filmato che riproduca la visita al suo Painting Walled fuori da queste mura. Tu fa’ come credi: potresti per esempio sostituire il testo short del post con questo. Oppure tornarci sopra nella galleria che prossimamente avremo tra le rubriche dell’ECO. se avremo il filmato pubblicarlo. Con l’occasione ti annuncio che avremo tra poco un piccolo report sulle sculture di Pico e che Ester Chillese ha fatto una nuova mostra di suoi disegni che ci vuole far vedere.

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