Le opere in barricaia sono belle.

In ogni barricaia

 

Curiosa disavventura capitata alle Tenute Orestiadi di Gibellina, che hanno ritrovato la propria idea, il Barriques Museum, la cui realizzazione va avanti già da anni grazie al patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, sul sito di un’altra cantina: la marchigiana Moncaro.

Un’iniziativa analoga, che coinvolge in parte i medesimi artisti, è stata presentata lo scorso 2 di Dicembre da Moncaro, sotto il nome di “InArtis”. (Anche noi ne avevamo dato notizia https://www.ecomarchenews.com/cantine-aperte-a-natale/)

Differente nome, medesimo contenuto, ironicamente (o almeno così ci auguriamo) spiegato dal Presidente di Moncaro, Doriano Marchetti  durante una video-intervista che si trova al seguente link e che è riportata sui profili social dell’azienda di Montecarotto https://www.youtube.com/watch?v=-7Be5-49FoM “Questa iniziativa si inserisce tra le attività di marketing della Moncaro, che vuole realizzare un connubio tra arte e vino. Il vino è creatività, passione, arte, originalità, per cui riteniamo che il rapporto con dei professionisti, degli artisti, possa arricchire questo spazio”.

Sarebbe veramente molto creativo ed originale. ..se in una barricaia sicula non ci fossero più di 150 tondi, assolutamente identici per forma, dimensione ed applicazione, realizzati e donati con le stesse modalità nel corso degli ultimi anni a Tenute Orestiadi da docenti, studenti ed artisti collegati all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Sarebbe veramente molto creativo ed originale…se parte dei suddetti tondi non fosse stata esibita al Vinitaly 2017, presso lo stand di Tenute Orestiadi (come, dal minuto 10.57 in poi si vede dal video di un winelover che proprio dai tondi era rimasto colpito e vi aveva dedicato parte del suo personale ricordo visivo dell’evento su youtube  https://www.youtube.com/watch?v=f5lPuwEit4k&t=721s ). Legittimo il dubbio che il creativo ed originale ufficio marketing di Moncaro abbia fatto una passeggiata, in quell’occasione al padiglione Sicilia?

Sarebbe veramente  molto creativo ed originale se…la stampa nel corso degli anni non ne avesse parlato. Se sul sito e sui profili social di Tenute Orestiadi non ci fosse costante riferimento ai tondi ed al Barriques Museum. Se non fosse un marchio registrato. Se non esistesse un sito internet dedicato al museo (http://www.barriquesmuseum.com/#).

Del resto, perché mai un museo di arte contemporanea dovrebbe sorgere nella barricaia di una cantina che si trova in una città, Gibellina, museo en plein air di arte contemporanea? Come è mai possibile che l’ufficio marketing, l’ufficio commerciale e la presidenza dell’azienda, composti da persone che sono cresciute durante la ricostruzione della città, vivendo la presenza di grandi artisti, abbiano ritenuto naturale, anzi, identitario, realizzare insieme ad una grande istituzione un museo al proprio interno?

Domande che probabilmente l’ufficio marketing di Moncaro, cui fa riferimento nella sua intervista il Dott. Marchetti, non si è posto. Effettivamente, le opere in barricaia sono belle. In ogni barricaia.

Per chi ha avviato il progetto, però, sono qualcosa di più che semplici ornamenti, orpelli da botte: sono, appunto, identità.  Sono anni di lavoro. Di progettualità. Di vita. Sono rapporti instaurati e maturati nel corso del tempo.

Siamo certi che la Moncaro abbia agito in buona fede, spinta da una particolare attenzione alla sostenibilità, ma siamo abbastanza sicuri che le idee non inquinino e che, quindi, non sia necessario riciclarle.

 

 

Ufficio Marketing Tenute Orestiadi

Alessandro Parisi

alessandroparisi@orestiadisrl.it 

Annapaola Cipolla

annapaolacipolla@orestiadisrl.it 

 

 

Moncaro copia Gibellina_ecomarche
Barriques Museum alle Tenute Orestiadi di Gibellina

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