Storie di re e di regine

Dieci anni dalla fine dei lavori di restauro

 

 

 

Storie di marchesi, conti e duchesse, di Re e di Regine. Storie d’amore, di intrighi, di armi, di brogli e di potere. Storie di grandi imprese e di decadimenti, di lusso scintillante e di rovine. Storie nella storia. Quella che parte dalla metà del XVII secolo quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia ne commissionò la realizzazione all’Architetto Carlo di Castellamonte. Nacque questo imponente complesso battezzato “la Venaria”, probabilmente perché meta di ripetute battute di caccia.

Una ventina di anni dopo i francesi distrussero alcune costruzioni e il Duca Vittorio Amedeo II ne commissionò, stavolta all’architetto Michelangelo Garove, un’ulteriore ristrutturazione. Funesto fu ancora l’assedio di Torino del 1709 quando i francesi vi presero dimora destinando la Reggia ai soldati. Dopo la vittoria sui francesi, i lavori di riprogettazione in stile rococò e barocco furono poi assegnati a Filippo Juvarra, “primo architetto civile” della corte sabauda.

caricatura di Filippo Juvarra di Pier Leone Ghezzi, 1724

Successivamente ci si misero pure i francesi di Napoleone a distruggere la bellezza della reggia, trasformando i giardini in piazza d’armi e solo dai disegni si può risalire alla loro originaria magnificenza. Giardino all’italiana diviso in tre terrazze, scenografiche scalinate e architetture (come la torre dell’orologio) collegate alla fontana d’Ercole, il teatro ad emiciclo e i parterre.

 

resti archeologici delle strutture sei-settecentesche

Passeggiare nel parco è incantevole. Lungo il canale d’acqua che attraversa il Parco basso fino al grande bacino della Peschiera. Nel Parco alto c’è il giardino a fiori, il roseto e il gran parterre, spazio che collega le opere dell’architetto Juvarra, la Galleria Grande, la Citroniera e la Scuderia.

 

La Galleria Grande (erroneamente chiamata Galleria di Diana) è un capolavoro, un sogno di bellezza

Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la reggia è stata oggetto di un capillare e imponente recupero, il più grande cantiere di restauro d’Europa, riaperta al pubblico esattamente dieci anni fa. In questi anni, grazie ad una continua e costante cura della struttura, la reggia di Venaria Reale è tra i siti museali più visitati. Un riconoscimento che le ridona eccellenza e onore. L’incantesimo di un un luogo riemerso che continua a sedurre.

 

Il parco si estende per 10 ettari

 

l.st

 

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