“IO SONO MIA MADRE” AL MUSEO NORI DE’ NOBILI

LE OPERE DI LEONARDO CEMAK IN MOSTRA

 

“Maria”, china su tela, Leonardo Cemak

 

Ritorna, come consuetudine, un grande evento culturale al Museo Nori De’ Nobili a Ripe di Trecastelli. Quest’anno la mostra “di punta” sarà “Io sono mia Madre” di Leonardo Cemak, a cura di Simona Zava. Il vernissage è previsto per oggi, venerdì 7 luglio, alle ore 21.15.

Un artista poliedrico Cemak, con un percorso multidisciplinare. Pittore, disegnatore, vignettista e illustratore, Leonardo Cemak ha calcato il palcoscenico della satira sociale e politica per molto tempo, lavorando per giornali e riviste come L’Unità, Epoca, Panorama, L’Europeo, Esquire, Rinascita, Satyricon, Comix e Linus.

Il progetto che l’artista presenta a Trecastelli è stato creato specificatamente per il Museo Nori De’ Nobili ed è un “viaggio” molto emozionante e affascinante tra le opere di Cemak che, partendo dalla figura della propria madre, anche lei pittrice, si dipana in un percorso che vede protagonisti tanto Nori De’ Nobili che se stesso.

La mostra “Io sono mia madre” è promossa dal Comune di Trecastelli e dal Museo Nori De’ Nobili, in collaborazione con il Musinf di Senigallia; patrocinata dalla Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche.

L’esposizione sarà visitabile fino al 10 settembre da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.30, sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 21 e domenica dalle 17 alle 21.

Le visite guidate, per singole persone e gruppi, sia alla mostra che al museo, sono a ingresso libero.

Per Informazioni: Ufficio Turistico_Museo Nori De’ Nobili –Villino Romualdo- Piazza Leopardi, 32 loc. Ripe – Trecastelli (Ancona); tel. 071. 7957851 – trecastelliufficioturistico@gmail.com –www.museonoridenobili.it

 

IL MONDO INTERIORE DI LEONARDO CEMAK

 

 

di Simona Zava, curatrice della mostra

E’ stata una scelta naturale, quella della pittura, per Leonardo Cemak, che ha tratto dall’esperienza, legata all’infanzia e alla madre pittrice, il suo modo di restituire pensieri e rielaborare sensazioni tramite le proprie opere. “Io sono mia madre” è il titolo della mostra che l’artista sceglie per sottolineare la presenza-assenza di colei che è stata un punto fermo nella sua vita e che gli ha trasmesso l’amore per l’arte, i colori, le sfumature e la poesia.

Le opere di Cemak sono un tendere tenace e silenzioso verso una meta che resta misteriosa e che riesce ad attirare al suo interno, per poi disorientare e scuotere l’osservatore. La forza della creatività è un legame che va oltre la genetica e il vissuto, mettendo in relazione, in questo racconto, l’artista stesso, sua madre e Nori. Cemak, pur rimanendo fedele alla propria identità, si mette alla prova con una nuova sfida, dando vita ai dipinti “Io sono Nori” per giocare, ancora una volta, con il mistero. L’artista ci conduce poi nei suoi paesaggi interiori con “Io sono Cemak”, ponendosi, con le opere, al centro del suo mondo, come a sottolineare che il proprio pensiero vada oltre le spiegazioni logiche e possa indurre a molte domande, per rievocare l’intensità della presenza-assenza che vive in lui. Le opere di Cemak sviluppano vibrazioni in cui l’inconscio dell’artista è protagonista tra avvertimenti oscuri e rivelazioni, tra pensieri ed emozioni, destinati a rimanere nell’enigma. La sua ricerca punta sull’appartenenza, sulla trasfigurazione, su legami spirituali e genetici. Il suo racconto approfondisce elementi apparentemente semplici, che vivono in forme diverse, non scevro da raffigurazioni simboliche sempre caratterizzate da una visione interiore.

E’ come se l’artista scavasse nella memoria, alla ricerca di luoghi saturi ed emozioni. Il colore protagonista nelle opere di Cemak è il nero che, quasi alchemicamente, è fremente di potenze che si manifestano, di variazioni, sfumature e silenziosi affioramenti di luce, per creare una febbre irrefrenabile attorno al suo lavoro.

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