Le leggi del Cinquecento che regolavano la cittadina di Barbara nella provincia di Ancona

scoperte dagli allievi del Liceo Scientifico “Enrico Medi”

 

Gli allievi della Classe V A Scientifico del Liceo ‘Enrico Medi’ di Senigallia  hanno presentato presso il salone municipale di Barbara, l’edizione degli  “Statuta Communis Barbarae”. Le leggi cinquecentesche del comune di castello di Barbara, un inedito manoscritto conservato presso la Biblioteca del Senato.

La pubblicazione, che verrà data alle stampe nel prossimo mese di giugno, è il frutto del progetto triennale di Alternanza Scuola Lavoro, realizzato all’interno della Biblioteca Comunale ‘Antonelliana’ di Senigallia e supportato dai finanziamenti ministeriali destinati all’iniziativa, articolata altresì nell’analisi e schedatura di un fondo fotografico inedito della I Guerra Mondiale e nella valorizzazione delle testimonianze longobarde del territorio con un itinerario storico turistico.

In particolare, descrivendo i contenuti del codice, si sono evidenziate le più preziose informazioni del testo legislativo sostanzialmente nel secondo Quattrocento sul modello del Comune egemone di Jesi, per la migliore conoscenza del passato e del presente, come la miniatura rappresentante l’originario stemma medievale di Barbara, poi riconosciuto anche nella decorazione di un architrave del centro storico. Ma è stata soprattutto sottolineata l’attualità del testo, ad esempio nelle disposizioni che regolavano la carcerazione preventiva, nelle norme sulla personalità giuridica dei diciottenni e sulla tutela del lavoro inteso come diritto-dovere, o nei provvedimenti contro la corruzione dei pubblici ufficiali e l’assenteismo dei consiglieri.

 

Stemma di Barbara ecomarche
stemma medievale di Barbara con il leone jesino nella decorazione di un architrave nel centro storico

 

Stemma medievale di Barbara
la miniatura rappresentante l’originario stemma

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